Transizione di genere

Si definisce transizione di genere il percorso che porta un individuo a smettere di vivere secondo ruolo e fisionomia di genere relativi al genere assegnato alla nascita (sesso biologico) per arrivare a vivere pienamente nel genere in cui si identifica, che può essere maschile, femminile o non binario. In Italia il termine è riferito solitamente all'iter che comprende:

  • Il percorso psicologico che ha il compito di guidare la persona trans nel suo personale percorso di transizione;
  • Eventuali interventi fisici o transizione medica per adeguare il proprio corpo alla percezione che si ha di sé (interventi naturali, ormonali e/o chirurgici).
  • Tutto il percorso legale e burocratico per ottenere il cambio anagrafico e, di conseguenza, sui documenti.

Il processo di transizione comprende quindi il momento del coming out (sia esso personale o rivolto ad altri), la graduale transizione sociale e l'eventuale percorso di riassegnazione sessuale (il desiderio di intraprendere una transizione medica non accomuna tutte le persone trans). Non necessariamente in questo ordine.

Il processo di transizione non è da confondersi in nessun modo con il crossdressing, in quanto quest'ultimo riguarda un'attività ludica improntata sull'espressione di genere, mentre la transizione si basa sull'identità di genere.


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